Anticamente, la Basilicata fu terra di grandi personaggi che grazie alla loro sapienza lasciarono segni indelebili nella cultura di questa regione.
Tra questi spicca l’ideatore del famoso teorema matematico, il filosofo greco antico Pitagora.
famoso per le sue conoscenze scientifiche, astronomiche e taumaturgiche, Pitagora si trasferì da Samo (sua città natale) in Magna Grecia , dove mori a Metaponto.
A Metaponto è possibile osservare ancora oggi “le tavole palatine” , i resti di un tempio che anticamente era anche chiamato “Scuola di Pitagora” nel ricordo del grande filosofo.
Nel Medioevo ,invece, la Lucania ospitò un altro grande personaggio , l’imperatore Federico secondo di Svevia.
definito “Stupor mundi” per la sua straordinaria personalità , Federico stabilì la propria corte a Palermo ma fu proprio a Melfi che, volendo garantire una solida burocrazia allo stato, promulgò “le costituzioni Melfitane” la più grande opera legislativa istituita in epoca medievale.
sempre nella zona del Vulture, ordinò la costruzione del castello di Lagopesole voluto dallo stesso imperatore come residenza di caccia.
fece poi costruire i castelli di Lavello e Palazzo S. Gervasio.
Si ricorda poi ,in ambito artistico, il pittore lucano Michele Tedesco vissuto durante il periodo del risorgimento italiano.
Nato a Moliterno in provincia di Potenza, Michele manifesta fin da piccolo un innata bravura in campo pittorico guidato dallo zio Abate Antonio Racioppi ,importante figura culturale del tempo.
Egli partecipò ai moti rivoluzionari del 48′ e successivamente,nel 1860, seguì Garibaldi arruolandosi nella Guardia Nazionale.
in vita viaggiò molto frequentando i circoli artistici delle grandi città italiane come Napoli e Firenze ma anche europee come Parigi e Londra.
a Londra è esposta la tela “Invasione di una scuola pitagorica in Sibari” opera in cui Tedesco mette in pratica tutta la sua esperienza.